Reflections on a Journey è l’ottimo esordio del pianista serbo Kosta Jevtić, organizzatore tra le altre cose di Piano City Novi Sad. Registrato a Madrid a febbraio, uscito ad aprile, è un album intriso di sonorità mediterranee ed estremamente influenzato dal viaggio che nel 2018, l’ha portato anche a Napoli a suonare in una delle edizioni nostrane di Piano City.
Le sonorità del pianista serbo hanno attinto a piene mani dalla nostra cultura, ma anche a quella greca, pur risentendo comunque delle sue origini balcaniche. Sono dieci le composizioni di questo album pubblicato da Misyland, la traccia di apertura, Chiostro del Paradiso – forse ispirata a uno dei tanti chiostri napoletani, o forse più semplicemente quello del Duomo di Amalfi -, ci introduce in questo caldo e appassionato viaggio. Sonorità delicate ed emozionanti, che continuano anche in Sweet Sun Of Southern Lands. E appunto sembra esserci tanto sole in queste composizioni, tanto calore che sono nelle terre del nostro sud si possono trovare. Capri, Procida, Ischia, le tre isole che si affacciano nel Golfo di Napoli hanno poi ispirato altrettante tre composizioni, ipnotiche e allo stesso tempo molto diverse tra loro, così come sono le tre isole. Il disco di Jevtić è molto variegato, e ce ne accorgiamo ascoltando Yr, ricca di sonorità più fredde, quasi nordiche, e le melodie ispirate alla Grecia: Sappho’s Dream e Tseria.
Sono tutti pezzi densi e stratificati, ricchi di melodia. Con La Sirena torniamo dalle parti di Napoli, che la leggenda vuole appunto fondata dalla Sirena Partenope. Qui sentiamo il mare, le onde, le emozioni che solo la città partenopea sa regalare, a chi sa ascoltare.
Davvero sorprendente questo lavoro di Jevtić, così ricco, così evocativo. Non a caso è uno dei più importanti e noti pianisti dell’area balcanica. Sofisticato, ma di una sofisticatezza che riesce ad arrivare a tutti. Da ascoltare e riascoltare, per rilassarsi, emozionarsi, sognare. Viaggiare con la mente, grazie alla potenza del pianoforte.
