Delfina è: “Lo cunto de li cunti”in versione Mediterranea, dove la “M” si scrive in maiuscolo perchè ci porta in viaggio attraverso il Mare Mediterraneo, il grande Mare-magnun che accomuna popoli, tradizioni, lingue e storie di uomini e donne che sanno di antico.
Nella splendida cornice del Molosiglio presso la sede della Lega Navale di Napoli è stato presentato ” Delfina” il libro di Solveig Cogliani , una favola pensata in italiano, ma scritta anche in arabo, edito da Edizioni Q di Roma , collana diretta da Wasim Dahmass. Una favola-ponte che narra la storia di un viaggio dal Medio Oriente alla Sicilia attraverso le acque del Mediterraneo, un racconto senza tempo e senza età che parla di multiculturalità, di plurilinguismo, di incontri tra genti affacciate sul Mediterraneo. Da un’ idea di Anna Arenella, velista di lunga esperienza e socia della Lega Navale di Napoli è stata presentata una performance d’ eccezione interpretata da Solveing Cogliani nella parte narrante insieme a Dalal Suleiman e Omar Suleiman e Pasquale Ruocco per l’arrangiamento musicale. Il musicista ha accompagnato il reading con la sua chitarra sottolineando attraverso le note della musica orientale i passaggi di maggiore emozione insieme a Omar Suleiman nell’ interpretazione di Hamelquart, protagonista della favola.L’ autrice siciliana giunta a Napoli per parlare del suo libro: è una scrittrice, pittrice ed illustratrice del libro che prende forma e stesura proprio dai disegni da lei tratteggiati .
La scrittrice è’ impegnata nel sociale , ha fondato con Maria Grazia Cucinotta “ Vite senza paura onlus” . Le sue opere sono esposte presso la fondazione Roma ed in Sicilia presso la fondazione Orestiadi di Gibellina , nella provincia di Trapani. La favola è scritta in italiano ed in arabo, con la collaborazione della dott.ssa Lama Alhelou.Come nel caso del famosissimo Giufà, legato alla tradizione siciliana che viaggia in tutto il Mediterraneo e prende nomi diversi, i personaggi della favola di Delfina, sono personaggi “ponte”, che ritroviamo in culture diverse, perché le favole hanno la straordinaria capacità di viaggiare senza necessità di passaporti o visti. Esse sono in condizione di far vedere le differenze e le somiglianze tra i popoli. Delfina è un ponte tra i paesi del Mediterraneo, perché in realtà è il mare che li unisce. L’ obiettivo del volume è essenzialmente didattico, rivolto ai giovani nella loro formazione integrale ed integrata che loi vede proiettati ad accogliere popoli e genti provenienti da altri paesi. Abbiamo domandato alla scrittrice quale è il suo maggiore desiderio girando l’ Italia nel narrare la storia di Delfina ed ha risposto che il suo sogno è quello di salire a bordo una barca a vela per una nuova presentazione rivolta a gente di mare. Chissà che Napoli, città di antica tradizione velistica, non possa esaudire il sogno dell’autrice- disegnatrice del mito di Delfina, a bordo di un veliero solcando le onde del Mediterraneo.
Napoletana, laureata in Lettere con il massimo dei voti, premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia per la migliore tesi di laurea in storia del giornalismo “1892-2000: Storia di un grande giornale, Il Mattino”. Giornalista dal 2002, ha collaborato con il Denaro, con Il Roma, con Il Mattino. Scrive di Arte, Musica, Teatro, Cinema, Enogastronomia e tutto ciò che è cultura.