Sott’ ’a maschera”, presentato venerdì al Teatro Salvo d’Acquisto è un lavoro complesso e affascinante a cui Paolo Fiorentino, artista poliedrico e psicologo, dà vita coinvolgendo dieci musicisti, tutti con lui su un palcoscenico che le immagini video rendono potente e animato. Non è una sequenza di brani sistemati in una scaletta ma un inedito spettacolo di teatro-canzone che esplora i temi della libertà, dell’amore e della difficile ricerca della verità.
Un dialogo tra ’O Pazzariello e un principe cantastorie del Seicento che un incantesimo ha fatto ritornare in vita dal passato, interpretati da Salvatore Iermano e Paolo Fiorentino, che cura anche la regia del video insieme a Mauro Casotti, si intreccia con l’esecuzione delle canzoni dal vivo. Protagonista dello spettacolo è Napoli, una città ricca di storia, nella quale si giocano nuovi stili di vita e di convivenza. C’è la newyorkese Lady Liberty, icona pop, che rappresenta un richiamo alla libertà legata alla verità e che indossa la maschera di Pulcinella. Facendo emergere inedite associazioni tra Napoli e la Grande Mela.
Dodici canzoni raccontano storie di giovani e bambini protagonisti di migrazioni, di esperienze di disagio sociale, di amori difficili, ma soprattutto di speranza, che prendono vita in una Napoli invisibile agli occhi della massa.
L’arte è una di queste. E tra le arti, in questo lavoro, conquista spazio anche la pittura con la giovane artista Giulia Ambriola, che firma i video visual e l’artwork di copertina. Fiorentino scrive parole e musica di “Napoli Blues”, “Sott’a maschera ’e Pullucenella”, “A Maddalena”, “Maestrale”, “Anticorpi”, “Omm bell”, “A tiempo a tiempo”, “A te nisciune te ferma”, “Adnan”, “Parl’ cu me”, “’A cundanna”, “’A verità”, con la produzione di Roberto Vernetti, che ha lavorato con Mina, Pacifico, Elio e le Storie Tese, Patty Pravo, Irene Grandi, Mario Venuti. La post produzione musicale e la direzione artistica sono a cura del pianista Piero De Asmundis. La programmazione nella fase di pre-produzione è a cura di Claudio Fagnani.
In palcoscenico con Paolo Fiorentino (voce e chitarra), si sono esibiti Agostino Mennella (batteria), Dario Franco (basso), Alessandro Tedesco (trombone), Giancarlo Capurro (chitarra), Federico Luongo (chitarra), Paolo Zamuner (tastiere), Rubina Della Pietra (voce), Sara Renèe Piccirillo (voce), Peppe Fiscale (tromba), Gianni Minale (sassofono). La regia video è stata curata da Mauro Casotti, i costumi teatrali sono dell’antica sartoria Canzanella. Trucco e parrucco curato da Tiziana Passaro.
Lo spettacolo è piaciuto al pubblico poichè paolo Fiorentino è riuscito a contaminare i linguaggi della musica,della canzone, dell’arte, del teatro e della psicologia si intrecciano per narrare le verità dell’individuo che si celano dietro tante maschere.
Chissà che altri spazi teatrali non possano ospitare “Sott’a maschera” di Paolo Fiorentino per fare dell’arte uno strumento di riflessione sull’ umanità, lo auguriamo al suo geniale-autore.
Napoletana, laureata in Lettere con il massimo dei voti, premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia per la migliore tesi di laurea in storia del giornalismo “1892-2000: Storia di un grande giornale, Il Mattino”. Giornalista dal 2002, ha collaborato con il Denaro, con Il Roma, con Il Mattino. Scrive di Arte, Musica, Teatro, Cinema, Enogastronomia e tutto ciò che è cultura.