Assegnati ieri, Sabato 13 maggio, Al Blu di Prussia (via Filangieri 42) i premi Fondazione Mannanjuolo: a Laura Angiulli, Giovanni Esposito, Susy Del Giudice, Run Film-Alessandro e Andrea Cannavale i riconoscimenti dell’ XI edizione del premio istituito da Giuseppe e Patrizia Mannajuolo per celebrare uomini e donne di cultura che nella loro carriera si distinguono come punte di eccellenza. Ai vincitori è stata donata un’opera dell’artista Ambra Selvaggia Caminito.
La cerimonia, introdotta da Giuseppe Mannajuolo e Patrizia Mannajuolo, si è svolta nei gremiti spazi della Fondazione Mannajuolo con interventi di Titta Fiore e Paola de Ciuceis alla conduzione.
Alla sua XI edizione, il riconoscimento – assegnato in varie occasioni a personaggi del mondo delle arti e dello spettacolo – è stato recentemente conferito a personalità eccellenti del calibro di Giosetta Fioroni e Silvio Perrella, Claudia Cardinale e Ruggiero Cappuccio, Mimmo Jodice e Massimo Rosi, Mirella Barraco, Renato De Fusco, Maria Mulas e Lino Fiorito, Valerio Caprara, Carolina Rosi e Lello Arena, Mariano Rigillo e Nadia Baldi, Gabriella D’Amato e Alessandro Castagnaro Francesco Canestrini, Titta Fiore, Gea Martire, Luciano Melchionna. Con loro, a Cinzia Camela e Florian Castiglione, Cristiano Carotti e Liliana Starace, Annie Pempinello e Giulio Forges Davanzati, Bianca Angiolillo e Marco Iorio, Alberto Terminio, Gabriele Gravagnuolo il premio Roberto Mannajuolo per la ricerca.
La Fondazione nasce per ricordare l’impegno della famiglia Mannajuolo che, sin dai primi decenni del ‘900, ha contribuito alla vita culturale di Napoli sostenendo iniziative legate al mondo dell’arte e dell’architettura. Nel solco tracciato prima da Giuseppe Mannajuolo e, quindi da suo figlio Guido – fondatore nel 1943 della galleria Al Blu di Prussia – la Fondazione Mannajuolo rinnova il suo impegno e la sua inclinazione al mecenatismo allargando il suo sguardo anche alla letteratura, al cinema e al teatro. In quest’ottica, in varie occasioni, si assegnano i Premi Fondazione Mannajuolo a giovani emergenti e a personaggi eccellenti del mondo delle arti e dello spettacolo.
Nel corso della manifestazione, Giuseppe e Patrizia Mannajuolo hanno ricevuto il premio Fanzago consegnato loro dal presidente, arch. Sergio Attanasio “per l’intensa attività culturale intesa a promuovere e sostenere iniziative artistiche e culturali”.
I VINCITORI Della 11^ Edizione
Premio Fondazione Mannajuolo.
Laura Angiulli. Regista e sceneggiatrice, inizia la sua carriera alla fine degli anni ’70 come regista teatrale. Nel 1991 fonda a Napoli, assieme a Rosario Squillace, il Teatro Stabile d’Innovazione Galleria Toledo; dal 2003 al 2011 è stata membro del c.d.a. del Teatro Stabile di Napoli. Ha curato drammaturgia e regia di circa 40 spettacoli di repertorio, tra cui“Lo sposo l’ombra”, “Manuale di sopravvivenza”, “Temporale” e alcuni lavori presentati recentemente a Teatri di Vita come “Cassandra” e “Riccardo III”. E’ curatrice della sceneggiatura e regia dei lungometraggi “Tatuaggi” (1997), “Verso est” (2008) presentato alla 65^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti e “Il re muore” (2019), ricevendo il premio come miglior regia femminile al London Independent Film Awards. Laura Angiulli insegna, inoltre, regia all’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Giovanni Esposito Attore e comico, si forma all’Accademia d’arte drammatica del Teatro Bellini di Napoli (1993 al 1995); inizia la sua carriera in televisione con il personaggio di Giovanni Cazzaniga sia al “Pippo Chennedy Show” sia a “Mai dire…”, assieme alla Gialappa’s Band, nello stereotipo del tipico napoletano della medio-piccola borghesia. In teatro è diretto da R. Carpentieri, A. Pugliese, G. Dall’Aglio, S. Orlando, G. Sepe, V. Salemme, A. D’Alatri. Sul grande schermo lavora in ruoli di rilievo con grandi registi: A. Capuano, S. Saraceno, V. Terracciano, G. Morricone, E. De Angelis, A. Negrin, R. Papaleo e G. Manfredonia. Ha partecipazioni anche in produzioni straniere, come “The Tourist” diretto da F. Henckel von Donnersmarck, “Omamamamia” del regista tedesco T. Wigand e “To Rome with love” di W. Alllen. Tra le apparizioni più recenti al cinema “Si accettano miracoli” di A. Siani, e “Non c’è più religione” di Luca Miniero, “Ammore e malavita” dei Manetti Bros, “Loro” per la regia di Paolo Sorrentino. Con il cortometraggio “Bisesto”, da lui diretto con Francesco Prisco, ha avuto la nomination al David di Donatello (2009), ha vinto il Grifone d’oro al Giffoni Film Festival, è stato candidato per miglior regia, fotografia, montaggio, migliori scene e costumi al VideoCorto Nettuno, ed è stato scelto come miglior cortometraggio e migliore sceneggiatura al Margherita Short Film Fest.
Susy Del Giudice. Attrice, appassionata di recitazione fin da bambina, debutta all’età di sette anni con Beniamino Maggio. La sua carriera teatrale continua in grandi compagnie: Mario Scarpetta, Luigi De Filippo, Aldo Giuffrè, Armando Pugliese e Giancarlo Sepe. Protagonista negli spettacoli di Vincenzo Salemme, ha debuttato al cinema con Nanni Loy e ha recitato anche con i fratelli Taviani, Vincenzo Terracciano, Paolo Virzì, Ricky Tognazzi, Edoardo De Angelis. Attrice di presenza e carisma, entra nel cast di serie tv di successo: “Capri”, “Gomorra”, “Mina Settembre”, “Il Commissario Ricciardi” e “Le indagini di Lolita Lobosco”. Nel 2022 arrivano la candidatura al David di Donatello come miglior attrice non protagonista e il premio Ciak d’oro come attrice protagonista per il suo ruolo ne “I fratelli De Filippo“ di Sergio Rubini.
RUN FILM, società di produzione cinematografica fondata nel 2013 dai fratelli Alessandro e Andrea Cannavale, figli di Enzo Cannavale, nell’intento di valorizzare, produrre e tutelare attori, registi e autori del Sud Italia. La società firma: “Notte tempo” di Francesco Prisco; “La mafia uccide solo d’estate” di Pif, “Vieni a vivere a Napoli”, tre episodi per la regia di Edoardo De Angelis, Francesco Prisco, Guido Lombardi, in collaborazione con Rai Cinema; “Ci devo pensare”coprodotto con Rai Cinema di e con Francesco Albanese, “Il vangelo secondo Mattei” coprodotto
con Brigata Germi (regia di Pascal Zulino e Antonio Andrisani); “Troppo napoletano” (regia di Gianluca Ansanelli) e “La fuitina sbagliata” (regia Mimmo Esposito) per Cattleya, “‘A livella” di Totò per la regia di Nello Mascia, “Benvenuti in casa Esposito” di Gianluca Ansanelli. La RUN FILM, oltre a produrre propri lavori, offre a terzi servizi di produzione esecutiva e post-produzione per film, cortometraggi, documentari, spot pubblicitari. Punto di forza nelle sue produzioni è dare particolare importanza alle figure tecniche ed ai formati in alta definizione utilizzando gli standard qualitativi presenti sul mercato europeo. Tra i promotori del rilancio del Cinema Posillipo hanno fondato La Ribalta scuola di teatro, con sede al Parco Margherita di Napoli.