A cinqunat’anni dalla morte di Pablo Picasso la città di Napoli lo ricorda con una mostra all’ Archivio di Stato, allestita per il pubblico fino al 14 gennaio 2024, ma anche con un percorso espositivo-performance-reading e incontri d’arte organizzati   negli spazi del TIN, Teatro Instabile Napoli  in Vico del Fico al Purgatorio 38 , Napoli.

Da ieri, 4  novembree fino al 16 dicembre il Teatro Instabile Napoli, ospita la rassegna Picasso, L’amore e L’eros, organizzata dall’associazione Itinerarte, con la direzione artistica di Mario Serra e il coordinamento degli incontri di Olga Scotto Di Vettimo.

Pittore, scultore, ceramista e grafico, Pablo Picasso è ancora considerato il genio del suo secolo, la rassegna si propone di accendere un dibattito socio-culturale intorno alla figura autorevole di Picasso, incrementando la diffusione del pensiero artistico del padre del Cubismo, attraverso l’analisi del rapporto tra l’artista, l’Universo femminile e l’Eros.

<<La scelta di concentrarsi sul tema dell’amore – spiega Olga Scotto Di Vettimo – viene declinata in alcuni interventi non solo come pulsione erotica, ma anche come desiderio di conoscenza e amore per l’arte>>.

Il progetto si sviluppa in 3 giornate di performance di danza contemporanea, reading, interventi sul tema e una mostra, aperta al pubblico fino al 16 dicembre, con opere di piccolo formato dell’artista Mario Serra e un mosaico della ceramista napoletana Raffaella Savastano. Si tratta di 20 disegni ispirati alla creatività di Picasso degli anni ’70, nel periodo in cui l’artista realizzò 347 incisioni sul tema dell’Eros. A essi si affianca una sequenza di short video in loop, realizzati site specific per l’esposizione al TIN. La mostra punta a sottolineare la differenza tra il modo di concepire la creatività oggi rispetto al secolo scorso. Il rapporto con l’Io interiore, con la spiritualità è completamente ribaltato in favore di una esteriorizzazione dell’essere umano.

<<L’incontro continuo tra surreale e reale genera la realtà di ognuno di noi – spiega Mario Serra – ma oggi il rapporto con la realtà è completamente cambiato, tutto è maschera, tutto è mascherato, tutto è diventato un gioco claustrofobico senza scampo di ritorno>>.
L’esposizione si completa con un mosaico della ceramista napoletana Raffaella Savastano: una riproduzione dell’opera Donna allo specchio di Picasso. Si tratta di un’opera realizzata a più mani, nell’arco di un anno, con la tecnica del mosaico, adoperando i materiali di scarto del laboratorio Il Cantuccio della Ceramica. In questo modo, attraverso il riuso, si nobilita anche ciò che era destinato a essere dismesso, generando un linguaggio unitario benché frutto della frammentazione delle singole tessere musive.

I prossimi incontri d’arte ricvolti al pubblico :

  • 18 novembre, ore 11.00-13.00

Luigi Fabio Mastropietro e Mari Correa: La Luna e Il Minotauro
lettura teatrale con musiche originali”
Tommaso Evangelista: Picasso e l’eros – Il percorso di una vita
Performance di danza su costumi e musiche ispirati a Picasso a cura di Akerusia Danza; coreografie Elena D’Aguanno; danza Marcella Martusciello.

  • 2 dicembre, ore 11.00-13.00

Antonio Gasbarrini: L’energia orgonica di Wilhelm Reich nella vita e nell’arte erotica di Pablo Picasso

Miroslava Hajek: La sublimazione dell’eros

Reading a cura di Giorgia Palombi: Picasso! Picasso! Picasso!

Performance di danza su costumi e musiche ispirati a Picasso a cura di Sfera Ovale
coreografie e danza Sabrina D’Aguanno

  • 16 dicembre, ore 11.00-13.00

Maria Vitolo: Picasso erotico

Federica De Rosa: Yo Amo

Reading a cura di Pasquale Lanzillotti: Sia luce!

interverrà online in collegamento da Montevideo l’autrice del testo Shirley Nancy Rebuffo

Performance di danza su costumi e musiche ispirati a Picasso a cura di Artgarage

coreografie Emma Cianchi; danza Manuela Facelgi.

 

 

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