Il sole di domenica mattina non ha impedito a studenti, ricercatori, cittadini ed addetti ai lavori di partecipare alla presentazione del nuovo libro di Francesco Dandolo “Tracce, storia di immigranti in Campania dal 1970 a 2020.” In tanti hanno partecipato mostrando interesse ed entusiasmo.
“I libri, quelli belli ci prendono per mano, ci appassionano e gettano nuova luce nell’ ambiente in cui siamo.” È l’aspetto che si coglie subito dalle parole dell’autore che narra, racconta, descrive storie di uomini e di donne negli ultimi cinquant’anni. Francesco Dandolo professore ordinario al Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Napoli Federico II studia, approfondisce, descrive le storie di uomini e donne che giungono da noi portandosi come bagaglio tradizioni, usi e costumi di popoli lontani che diventano vicini. Nel libro si parla di migranti, spesso piccoli eroi sobri e laboriosi che si prodigano per il benessere “civile” della nostra società. Sono descritti tanti nomi, con i loro sentimenti, le loro speranze, il loro desiderio di felicità. Aspetti sistematicamente negati o misconosciuti: eppure risaltano da decenni nei luoghi di lavoro, nelle strade, nei luoghi di culto, nelle case della nostra regione. Le esistenze dei migranti impregnate di dignità e integrità che per comprenderle basta solo conoscerle.
Un libro scritto con uno stile lieve e gradevole, di facile lettura è rivolto a chi ha la sensibilità di comprendere che il tempo, il nostro tempo fatto di multiculturalità e di multirazzialità offre l’opportunità di crescere e di evolversi come ospiti di una terra che non ha confini. Insomma, di queste pagine c’era davvero bisogno, soprattutto in questi giorni in cui guardando quelle croci in riva al mare ci ricordiamo di essere tutti figli di una sola madre-terra.
Napoletana, laureata in Lettere con il massimo dei voti, premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia per la migliore tesi di laurea in storia del giornalismo “1892-2000: Storia di un grande giornale, Il Mattino”. Giornalista dal 2002, ha collaborato con il Denaro, con Il Roma, con Il Mattino. Scrive di Arte, Musica, Teatro, Cinema, Enogastronomia e tutto ciò che è cultura.