Home In evidenza Prima edizione del concorso letterario” Nunzia Castellano”al Maschio Angioino

Prima edizione del concorso letterario” Nunzia Castellano”al Maschio Angioino

La scrittura come strumento di denuncia di femminicidio

by Elena Barbato

Sullo sfondo il golfo di Napoli  e la visione della  “passerella del mare”, che  a breve sarà inaugurata  al Molo Beverello, la sala della Loggia  ed il grande tavolo di fine fattura:  sono stati la giusta cornice  per la presentazione del concorso letterario  in memoria di Nunzia Castellano, nato da un’ idea di Mariarosaria Castellano ed  organizzato dalla PAV EDIZIONI di Pomezia.

Promotrice  del concorso è Mariarosaria Castellano,  che  a seguito della  morte della sorella  avvenuta ventianni fa,  per mano di un uomo violento, ossesionato da un’amore-non  ricambiato-  la uccide barbaramente una sera di novembre.

“IO DONNA DICO NO alla violenza, libera di scegliere”  è il titolo voluto da Aurora di Giuseppe, fondatrice della  casa editrice  romana  che nasce con l’ obiettivo di scoprire autori emergenti  e talentuosi dandone il giusto spazio.

Sono intervenuti Mariantonietta Farina Coscioni, Angela Rosauro ,Taisia Raio, Adelaide Camillo, Giovanni Mandato e Alessandra Clemente.

La consigliera  è intervenuta  dopo aver partecipato al funerale di Francesco Pio, il ragazzo ucciso domenica scorsa  a Mergellina. Alessandra Clemente ha detto a  gran voce:”  I fatti di domenica scorsa  con la morte del giovane Francesco Pio, come quelli di Nunzia, di cui ricorre l’ onomastico in questo giorno , non devono accadere, bisogna dare voce a chi è vittima a prescindere dal genere o dall’ età. La scrittura è un mezzo che consegna la penna  a chi subisce violenza di tipo fisico e psicologico ; per cui scrivete e scriviamo tutti”.

Angela Rosauro Dirigente scolastico nell’ Isituto Comprensivo Donizzetti  di Pollena Trocchia  ha preso la parola:Tragedie come quella di Nunzia, conseguenza del male proveniente da un carnefice che un tempo appariva come partner rassicurante, lasciano emergere quel coraggio che spinge donne come Mariarosaria Castellano,  a far sì che quanto accaduto alla sorella, non possa succedere ad altre. Bisogna partire dalla scuola e poi dai giovani per trasmettere a tutti il coraggio di narrare, denunciare e di ribellarsi.”

Sono stati premiati per i loro scritti in prosa o in versi: Vittoria Caso, Lorenzo Iannelli, Aldo Ronchin, Sara Poli.

La copertina  del libro, forte e di grande impatto,  è la conferma  di una scelta da parte di tutti di dare voce a chi non riesce, tutt’ oggi nel 2023, ad avere la libertà di scegliere.

 

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