Mostra di Augusto De Luca alla Camera dei Deputati – Nilde Iotti, Giorgio Napolitano e Augusto De Luca
Dato che ho insegnato fotografia per tre anni al Circolo Montecitorio frequentavo il Palazzo dove spesso lo incrociavo nei corridoi e qualche volta anche al bar interno.
Un giorno gli chiesi se avessi potuto ritrarlo e mi diede subito un appuntamento nella sua stanza per il primo pomeriggio alle sedici.
Più tardi, puntualissimo, bussai alla porta della sua stanza ed entrai. Era una grande stanza con diversi quadri d’epoca e, di fronte, una bellissima scrivania antica dove lui, seduto che parlava al telefono, mi fece cenno di accomodarmi.
Mentre discorreva, poiché sono un collezionista e un amante di oggetti d’arte ed antiquariato, cominciai a guardarmi intorno. Proprio alle mie spalle, sullo stipite della porta d’entrata, notai in una cornice d’epoca una stupenda stampa di Napoli a volo d’uccello da incisione su rame, di circa un metro.

Era una Stopendaal, che conosco bene, e che si trova ripiegata nel libro ‘Nouveau theatre d’Italie’ pubblicato da Pierre Mortier nel 1704. Qualche volta l’avevo ammirata da vicino nella libreria antiquaria del mio amico Marzio Grimaldi, ma non avevo mai potuto acquistarla per l’elevato costo.
Guardai meglio e non ebbi alcun dubbio: la stampa era una copia. Rimasi deluso ma anche perplesso. Come era possibile?
Così, appena Napolitano ebbe finito la telefonata, senza pudore gli feci notare che quell’opera non era autentica.
Il Presidente sorrise, scuotendo la testa bonariamente, e, scherzando, rispose:
“Noi non possiamo permettercelo”.
Gli sorrisi allargando le braccia con rassegnazione.
Poi si alzò ed io, per non approfittare troppo del suo tempo, feci degli scatti più tradizionali di quelli che solitamente preferisco eseguire. Successivamente, però, elaborai la foto scurendo maggiormente alcune parti dello sfondo per aumentarne l’atmosfera.

Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri.
Studi classici, laureato in giurisprudenza. E’ diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici . Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E’ conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).