News Archivi • Live Performing & Arts https://www.musicaeculturamagazine.it/category/news/ Magazine di Musica e Cultura Fri, 09 Feb 2024 10:58:10 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=6.4.4 Danza e propriocezione https://www.musicaeculturamagazine.it/2024/02/09/danza-e-propriocezione/ Fri, 09 Feb 2024 10:58:10 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15688 Nella Tecnica della Danza Classica resiste ancora, il più delle volte, un’idea didattica basata su…

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Nella Tecnica della Danza Classica resiste ancora, il più delle volte, un’idea didattica basata su prassi imitative e addestrative, che da un lato depotenziano la capacità comunicativa e creativa del gesto, dall’altro  rischiano di esporre il danzatore a patologie causate da errori tecnici (overturn, alluce valgo, tendinopatie, conflitto femoro-acetabolare, conflitto posteriore caviglia) o da sovraccarico funzionale (burnout o overtraining). Un apprendimento consapevole delle tecniche di danza punta invece  a col­tivare, nel danzatore, una sorta di sesto senso chiamato propriocezione indispensabile perché il corpo sia anzitutto una “presenza” e possa raccontare e comunicare attraverso il movimento. Tale senso è conosciuto anche come cinestesia ed è la capacità di percepire la posizione del proprio corpo nello spazio e lo stato di con­trazione dei propri muscoli senza dover ricorrere alla vista. Per allenare la propriocezione è fondamentale sviluppare una consapevolezza del proprio corpo e del proprio movimento, che può essere ricondotta a una capacità di ‘guardarsi’ dentro. Ma cosa vuol dire esattamente ‘guardarsi dentro’? Vuol dire avere la capacità di visualizzare quello che avviene all’interno del proprio corpo, percepirlo, viverlo come si vive nella propria abitazione: il corpo, infatti, può essere pensato come un insieme di stanze intercomunicanti, come la casa che si abita. Non si ha bisogno di guardare la mappa della propria casa per sapere dove si trovano le diverse stanze, gli arredi e tutto ciò che occorre per vivere. Si vive lo spazio dell’abitazione, lo si riempie e lo si anima con la pro­pria presenza, orientandosi in esso in una percezione diretta e imme­diata. Guardarsi dentro, visualizzarsi, percepirsi, vuol dire pertanto anche ‘abitarsi’: muoversi con agio in casa propria, avere familiarità delle diverse stanze, non temere di muoversi nel buio o di aprire la porta di una stanza chiusa. Vuol dire anche rendersi immediatamente conto se una finestra è aperta, se occorre chiudere una porta o spostare un elemento dell’arredamento, sapersi figurare una diversa organizza­zione in base alle proprie esigenze e alla funzionalità dei singoli ele­menti. Come non è possibile sentirsi a casa in un’abitazione di cui non si abbia familiarità, così non è possibile sentirsi a proprio agio con se stessi se non si conosce il proprio corpo. In altre parole, allenare la propriocezione vuol dire costruire uno schema corporeo globale che in qualsiasi momento possa restituire un’immagine precisa di se stessi e della propria posizione nello spazio, comunicando tutto ciò che avviene all’interno del proprio corpo: quali sono i muscoli attivati, i movimenti effettuati, le correzioni da appor­tare ecc. La costruzione di uno schema corporeo adeguato è fondamentale nello sviluppo e nell’educazione alla danza, poiché grazie a tale schema è possibile intervenire e rimodulare continuamente i diversi elementi del proprio corpo in modo funzionale: non è possibile, ad esempio, correggere un errore nella postura o nell’esecuzione di un battement tendu en tournant se non si rende il proprio schema corporeo dispo­nibile al cambiamento. Non è possibile modificare l’arredamento della propria abitazione, se non si posseggono nemmeno le chiavi per en­trare: è necessario innanzitutto avere la chiave d’accesso al proprio corpo, cioè conoscerlo. Occorrerà, altresì, conoscere bene gli spazi, misurarli, avere un’idea precisa della destinazione delle diverse stanze e altro. Allo stesso modo, bisognerà formarsi un’idea precisa delle di­mensioni del proprio corpo, l’articolazione interna degli arti e dei di­versi muscoli e così via, se si vuole essere davvero padroni di se stessi. Purtroppo, nell’apprendimento delle tecniche di danza, in particolar modo della danza classica, spesso l’accento è posto su ‘cosa’ impariamo a discapito del ‘come’ imparare. Un buon obiettivo per gli insegnanti di danza potrebbe essere quello di lavorare sul modo, invece che sul risul­tato del fare! Abitare il corpo diventerà la condizione prioritaria per ‘essere’ nel movimento rendendo più semplice apprendere e compiere l’azione in maniera adeguata e corretta.

 

Piccola bibliografia utile:

Marchesano M.V.(2023) Laboratorio Coreutico.Strategie didatiche per la fisiodanza nei licei coreutici. Benevento: Kinètes

Marchesano M.V.(2022) Dalla sala al palcoscenico: il linguaggio gestuale della danza classica. Benevento: Kinètes

Marchesano M.V.(2017) I sentieri del gesto.Agropoli: L’Argolibro

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Base per Altezza, dal 19 gennaio la rassegna di concerti all’auditorium di Bagnoli “Porta del Parco” https://www.musicaeculturamagazine.it/2024/01/07/base-per-altezza-dal-19-gennaio-la-rassegna-di-concerti-allauditorium-di-bagnoli-porta-del-parco/ Sun, 07 Jan 2024 19:28:48 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15655 All’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli, dal 19 gennaio al 27 febbraio, andrà in scena…

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All’Auditorium “Porta del Parco” di Bagnoli, dal 19 gennaio al 27 febbraio, andrà in scena la rassegna “Base per Altezza”, realizzata con il contributo del Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica” e organizzata da AudioLive FM – musica e cultura, digital radio del gruppo Livenet.

Cinque concerti, cinque momenti per esplorare generi musicali disomogenei, eppure collegati tramite linguaggi e forme espressive non coincidenti, alla scoperta dell’alfabeto musicale di base su cui si fonda l’altezza dell’arte.

Si alzerà il sipario venerdì 19 gennaio quando sul palco Giuseppe Giroffi (sassofoni) Gianluca Manfredonia (vibrafono), Luca Varavallo (contrabbasso), Alex Perrone (batteria) animeranno la serata dal titolo “Brew 4et: a jazz event”.

Un concerto che mescolerà timbriche e strumenti differenti. Dieci brani inediti in cui tradizione e contemporaneità si mescoleranno vivacemente grazie alla notevole esperienza nazionale e internazionale della formazione.

La rassegna proseguirà mercoledì 24 gennaio con il concerto “Johann Sebastian Bach: Variazioni Goldberg” che vedrà protagonista il pianista Andrea Bacchetti.

Artista di fama internazionale con all’attivo concerti in tutto il mondo, Bacchetti eseguirà per “Base per Altezza” le Variazioni Goldberg di Bach (BWV 988), opera considerata il vertice delle sperimentazioni del compositore nella musica per strumenti a tastiera.

Giovedì 1° febbraio il cartellone cambia prospettiva dirigendosi verso la musica tradizionale. “Belladdio” concilierà musica e divulgazione diretta non sacrificando qualità e originalità di contenuti.

Sul palco Alessandra Borgia (recitante), Cristina Vetrone (voce e organetto), Eduarda Iscaro (voce e fisarmonica) Testo di Anita Pesce.

Una cantante folk al termine della sua carriera ripercorrerà la sua storia accompagnata dalla musica che l’ha portata al successo. Una narrazione in cui le voci femminili si intrecceranno con la musica popolare che ritroverà i suoi contesti d’origine, raccontando una generazione che aveva scelto di credere ai sogni.

Bach sarà il protagonista anche della serata del 7 febbraio dal titolo “Johann Sebastian Bach: Suites per violoncello” con l’esibizione della violoncellista Erica Piccotti.

Enfant prodige, Young Artist of the Year 2020 all’ICMA, l’artista eseguirà tre delle sei suites per violoncello solo (BWV 1007, BWV 1009, BWV 1011), tra le più note e virtuosistiche opere scritte per violoncello.

A chiusura della rassegna il 27 febbraio “Father and Son (inseguendo Chet Baker)” scritto da Stefano Valanzuolo: sul palco Antonello Cossia (recitante), Francesco Scelzo (chitarra) e Enrico Valanzuolo (tromba).

Tra verità storica e finzione, un concerto che, come in un flashback proverà a far rivivere il più romantico degli eroi della tromba inseguendo il rapporto di un padre geniale con il proprio figlio, fatto di incomprensione, paura, amore per la vita, musica.

“Base per Altezza” prevede inoltre quattro laboratori per le scuole del territorio, tra cui ascolti guidati, un Focus Chet Baker e prove aperte.

Tutti gli spettacoli avranno inizio alle 20:30; i biglietti hanno un costo di € 10,00 e sono acquistabili sul sito https://www.basexaltezza.it/ con possibilità di abbonamento a prezzi agevolati e scontistiche per l’acquisto anticipato “early bird”.

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GALA CINEMA FICTION 2023: stasera la premiazione per “MIXED BY ERRY” https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/11/25/gala-cinema-fiction-2023-stasera-la-premiazione-per-mixed-by-erry/ Sat, 25 Nov 2023 16:18:01 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15594 Stasera con la conduìzione di Angela Rafanelli, si terrà la serata conclusiva  del Galà Cinema…

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Stasera con la conduìzione di Angela Rafanelli, si terrà la serata conclusiva  del Galà Cinema Fiction- Italy Identity”

Sarà premiato “Mixed by Erry” di Sydney Sibilia a trionfare con quattro premi al quindicesimo “Galà Cinema Fiction – Italian Identity” . La   manifestazione è ideata e promossa da Valeria Della Rocca e organizzata dalla Solaria Service con la direzione artistica del regista, sceneggiatore e giornalista Marco Spagnoli, con il contributo del Comune di Napoli e della Film Commission Regione Campania e il patrocinio dell’Agis.

Il “gran finale” in programma all’Auditorium di Porta del Parco di Bagnoli location scelta, per la prima volta, quale sede esclusiva per la cerimonia di premiazione. Condotta da Angela Rafanelli, la serata accoglierà i vincitori del Gala Cinema Fiction – Italian Identity 2023 per la consegna dei Premi attribuiti dalla giuria composta da Titta Fiore (Presidente della Film Commission Regione Campania), dal giornalista Tonino Pinto, dal critico cinematografico Valerio Caprara, dal produttore Enzi Sisti e dall’attrice e scrittrice Miriam Candurro.

Vincono quindi “Mixed By Erry” di Sydney Sibilia (miglior film e miglior attore ex aequo ai tre protagonisti Luigi D’Oriano, Emanuele Palumbo e Giuseppe Arena), insieme a Teresa Saponangelo (migliore attrice con “Nata per Te” di Fabio Mollo), al produttore Francesco Pinto (per “Filumena Marturano” miglior serie- film tv 2023), ad  Antonio Milo e Maria Vera Ratti (rispettivamente miglior attore e miglior attrice non protagonista per “Il Commissario Ricciardi 2”). Nella serata saranno consegnati “premi speciali”  a Giordana Marengo (Premio Rising Star per “La Vita Bugiarda degli Adulti), Iris Peynado  (al suo talento e all’impegno artistico e culturale), ad Antonio Parlati per l’attività del Centro di Produzione Rai di Napoli e, premio speciale alla carriera, a Renato Carpentieri. Altri riconoscimenti sono stati attribuiti dalla giuria a Massimiliano Gallo (miglior attore protagonista per “Vincenzo Malinconico avvocato d’insuccesso”), a Vanessa Scalera (miglior attrice per “Filumena Marturano”), Paola Minaccioni e al Conduttore televisivo e giornalista Roberto Giacobbo. Nella serata conclusiva del “Galà Cinema e Fiction 2023” saranno proiettate in anteprima le prime immagini del documentario “Arte e Storie del Museo di Capodimonte” di Marco Spagnoli.

 

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NOI, Nuova Orchestra Italiana; flash mob nella Galleria Umberto https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/11/08/noi-nuova-orchestra-italiana-flash-mob-nella-galleria-umberto/ Tue, 07 Nov 2023 23:36:01 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15491 Domani, 8 novembre, alle 13.45, nella Galleria Umberto I, “NOI – Nuova Orchestra Italiana”, ritorna…

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Domani, 8 novembre, alle 13.45, nella Galleria Umberto I, “NOI – Nuova Orchestra Italiana”, ritorna in scena con lo spettacolo “Napoli: due punti e a capo” .Il debutto ci sarà venerdì 24 novembre al Teatro Augusteo – con la partecipazione straordinaria di Gino Rivieccio, che  regala alla città di Napoli un flash mob musicale, con alcuni elementi dell’orchestra.

Flash mob e spettacolo rientrano nella programmazione di attività di Napoli Città della Musica. All’incontro con la stampa saranno presenti Ferdinando Tozzi, delegato del sindaco per l’industria della musica e dell’audiovisivo; Gino Rivieccio; Giuseppe Caccavale, Gestioni attività teatrali srl – Teatro Augusteo; e Gianni Oliviero, MusicaeManagement.

 

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Arriva Batini a Napoli ad inaugurare il progetto “Lettori per sempre” https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/11/07/arriva-battini-a-napoli-per-inaugurare-il-progetto-lettori-per-sempre/ Tue, 07 Nov 2023 02:07:20 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15472 Sarà Federico Batini, professore di Pedagogia sperimentale all’università di Perugia, tra i massimi esperti di didattica…

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Sarà Federico Batini, professore di Pedagogia sperimentale all’università di Perugia, tra i massimi esperti di didattica delle competenze, a dare ufficialmente il via al progetto “Lettori per sempre: strategie per la formazione di lettori forti”, che ha raggiunto in poco tempo l’en plein di iscritti. Il progetto, finanziato dal Centro per il libro e la lettura nell’ambito del programma Educare alla lettura 2022, e realizzato dalle associazioni “La pagina che non c’era” e “A voce alta”, verrà inaugurato domani  11 novembre 2023.

Dalle ore 9.00 alle ore 16.00, nell’Istituto di Istruzione superiore Alfonso Casanova la Dirigente scolastica  Palmira Masillo darà il via  alla giornata di studi dal  il titolo :“La lettura? Mettiamoci la voce”, sponsorizzato da Fondazione Campania Legge – Premio Napoli: un evento aperto a tutti che avrà l’obiettivo di rimettere al centro del discorso sui libri proprio la lettura ad alta voce: una pratica antichissima di cui col tempo e con l’invenzione della stampa si sono persi i benefici.  

Federico Batini sarà affiancato dalla performer Susi Danesin e dalla editrice Della Passarelli, entrambe da anni impegnate in diverso modo nella promozione del libro e della lettura contribuendo a sostenere e incrementare le attività soprattutto delle scuole a sostegno della lettura. La lettura ad alta voce è un fenomeno sociale sempre più rilevante ed in crescita. Soprattutto negli ultimi anni e anche grazie ad associazioni come A Voce Alta, a Napoli, la lettura con la voce, e non più solo intima e silenziosa, da pratica performativa o didattica, è divenuta un fenomeno da studiare, approfondire anche dal punto di vista scientifico.
Il seminario, diviso in una parte teorica e una pratica è pensato per insegnanti, studiosi, operatori e ricercatori interessati alla pratica educativa, didattica e pedagogica e a tutti coloro che da altre discipline sono interessati alla lettura e in particolare ad alta voce. Batini racconterà come il metodo della lettura ad alta voce condivisa si stia imponendo nei contesti educativi e di istruzione anche grazie al supporto delle evidenze raccolte circa i suoi effetti.

Federico Batini insegna Pedagogia sperimentale, Metodologia della ricerca educativa e Metodi e tecniche della valutazione scolastica all’Università degli Studi di Perugia, dove dirige il Master «Lettura ad alta voce a scuola, nei contesti educativi, di sviluppo, assistenziali, riabilitativi e organizzativi» e «Orientamento narrativo e prevenzione della dispersione scolastica»

Susi Danesin è un’attrice professionista specializzata nel teatro per ragazzi. Dal 2004 si dedica all’ideazione e conduzione di progetti didattici, sviluppando un metodo con forti caratteri di originalità, connotato dalla centralità dell’arte mimica e dei linguaggi non verbali. La sua ricerca è focalizzata sulla formazione teatrale per i più giovani e sullo sviluppo di performance e percorsi innovativi di promozione della lettura.

Delia Passarelli nel 1990 ha fondato la Sinnos Editrice, che dirige da ormai più di vent’anni. Il progetto, nato in un carcere con l’aiuto di detenuti italiani, stranieri e diversi volontari, ha avuto, sin da subito, come obiettivo quello di pubblicare libri per bambini e ragazzi che lasciassero il “segno”: un progetto editoriale rivolto a tutti, dai più piccoli fino agli adolescenti. 

Lettori per sempre è in partenariato con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Napoli, il Patto per la Lettura della città di Napoli, Campania Legge – Fondazione Premio Napoli, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Libreria Dante&Descartes e con molte scuole campane: Liceo Scientifico Statale Arturo Labriola , Liceo Statale Eleonora Pimentel Fonseca , Liceo Scientifico Galileo Galilei , Liceo Don Lorenzo Milani di Gragnano e l’Istituto di Istruzione superiore Alfonso Casanovadi Napoli.

 

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Frequenze inaudite, domani apre la stagione concertistica della Pietà dè Turchini https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/11/03/frequenze-inaudite-domani-apre-la-stagione-concertistica-della-pieta-de-turchini/ Fri, 03 Nov 2023 15:15:22 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15448 “Frequenze Inaudite” è il titolo della nuova stagione concertistica e culturale della Fondazione Pietà de’ Turchini – Centro…

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“Frequenze Inaudite” è il titolo della nuova stagione concertistica e culturale della Fondazione Pietà de’ Turchini – Centro di produzione musicale, che raccoglie stimoli provenienti dal panorama artistico locale, nazionale e internazionale. Si parte il 4 novembre, riportando alla luce una pagina straordinaria, la Missa di Requiem di Domenico Sarro, e si proseguirà fino al 27 maggio. La programmazione 2023-24, frutto della sinergia tra la storica dello spettacolo Mariafederica Castaldo e il musicologo Paologiovanni Maione, porterà a Napoli artisti stranieri che si confronteranno col prezioso patrimonio musicale partenopeo e darà spazio a virtuosi ed ensemble nostrani, capaci di accendere nel pubblico curiosità verso sonorità originali e linguaggi musicali di raro – e spesso inedito – ascolto.

La Stagione

Il programma 2023-24 è finanziato da MIC Regione Campania, sostenuto da Comune di NapoliCittà Metropolitana, realizzato in collaborazione con Università L’OrientaleISMEOConservatorio di Musica “San Pietro a Majella” di NapoliInstituto CervantesINAEMGallerie d’Italia – NapoliUniversità degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”Università degli Studi di PaviaUniversità Cattolica di MilanoSocietà Bachiana Italiana.

«Ci occupiamo di un patrimonio musicale inesplorato e pregiato: il titolo “Frequenze Inaudite” nasce perché desideriamo che i nostri spettatori sintonizzino il loro ascolto su pagine uniche e straordinarie» – spiega la presidente Mariafederica Castaldo. «Siamo convinti che la bellezza della musica conceda un attimo di sospensione dagli affanni: un momento di benessere necessario per recuperare energie positive. La musica è istinto ancestrale, mette in connessione anima e corpo, e le composizioni antiche sono particolarmente adatte a riattivare questa funzione».

In stagione, 18 concerti, 2 progetti site specific, 1 rassegna tematica dedicata agli itinerari musicali che uniscono l’Oriente e l’Europa. Ma anche 3 percorsi formativi che faranno arrivare in città giovani talenti da tutto il mondo, creando un vero e proprio vivaio dinamico, che la Fondazione, con uno sguardo sempre aperto alle nuove generazioni, vuole sostenere e promuovere.

Numerosi gli eventi che approderanno in spazi del patrimonio artistico e monumentale, come la Chiesa di Santa Caterina da Siena, gioiello tardo barocco e sede della Fondazione, e le Gallerie d’Italia, favorendo esperienze di ascolto multisensoriale. Fecondo e sempre acceso sarà il dialogo con il mondo della ricerca musicologica, dell’arte, della letteratura, del cinema, del teatro, della danza, del digitale.

Tra le novità più interessanti del 2023, c’è l’ingresso nella famiglia di strumenti storici e di pregio della Pietà de’ Turchini di un organo Mascioni – perfettamente restaurato e concesso in comodato permanente alla Fondazione – con l’idea che diventi protagonista di progetti musicali pensati per lo spazio in cui sarà collocato: la cantoria della Chiesa di Santa Maria Incoronatella alla Pietà de’ Turchini. Personalità di spicco del panorama organistico nazionale, tra cui il donatore Giovanni Maria Perrucci, saranno chiamate a interpretare pagine storiche e del primo Novecento in stretto legame con la “Scuola napoletana”.

Di Napoli e dei suoi protagonisti musicali si racconterà “in note”, nel corso della stagione, dedicando produzioni e ospitalità a questo tema. A partire dal concerto di apertura che propone, in prima esecuzione in tempi contemporanei, la Missa di Requiem di Domenico Sarro, pagina di pregio rimasta “inaudita” e rintracciata dalla Fondazione grazie alla consulenza musicologica di Paologiovanni Maione, con protagonisti i Talenti Vulcanici, diretti da Stefano Demicheli, la partecipazione del coro Exultate di Davide Troìa e la neo formazione vocale della Schola Gregoriana della Pietà de’ Turchini, coltivata da Lanfranco Menga (4 novembre). L’evento è realizzato con il sostegno di Intesa Sanpaolo, che dallo scorso anno affianca, in qualità di Main Sponsor, la programmazione dei Talenti Vulcanici.

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La mostra del gioiello italiano contemporaneo al Museo della Moda di Napoli https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/10/30/la-mostra-del-gioiello-italiano-contemporaneo-al-museo-della-moda-di-napoli/ Mon, 30 Oct 2023 01:07:16 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15382 Al Museo della  Moda di Napoli  il secondo appuntamento dell’ autunno è sul gioiello contemporaneo…

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Al Museo della  Moda di Napoli  il secondo appuntamento dell’ autunno è sul gioiello contemporaneo moderno . La mostra  voluta dalla Presidente Maria d’ Elia, avvocato di lunga esperienza a cui l’ Ente Regione Campania ha affidato la gestione delle attività di restauro-conservazione e riqualificazione dei beni del MMN,  ha riscosso successo con l’ esposizione dei gioielli disegnati e prodotti da Alba Rosa Mancini, architetto dedito alla oreficeria di sua produzione.

Aperta giovedi 26 ottobre la mostra  mette in luce il gioiello come momento ludico  per la donna che ama servirsene per dare risalto alla sua bellezza, ha dichiarato Alba Rosa Mancini, pugliese di Manduria giunta a Napoli per studiare presso la Facoltà di Archittettura dell’ Università Federico II.  La mostra allestita da Donatella Dentice di Accadia  è un’ esposizione  in cui l’unione  dei nuovi materiali utilizzati  ( marmo, plexiglass, sassi, reti, legno, silicone)  e l’origianalità delle creazioni  danno vita ad oggetti unici in cui la geometria regna sovrana nelle scelte stilistiche dell’architetto- artista.

Dal cubo al polso come bracciale, al tubo intrecciato per dar vita ad una moderna collana multicolor, al marmo che si unisce all’ alluminio come ciondolo,  al segmento che è alla base di tutti i disegni diventati poi gioielli, Alba Rosa Mancini si affaccia  all’arte orafa napoletana con originalità avendo lo sguardo rivolto al riciclo della materia che diventa forma.  Il soggetto che si ripete con maggiore frequenza nei gioielli è il Vesuvio considerato come simbolo di energia positiva, vigore, forza e passione a cui l’ artista ha unito un nome ed una storia. “La scelta di dare spazio nel programma del Museo della Moda di Napoli all’arte orafa è quella dare il giusto risalto alla  creatività delle donne  come  simbolo di libertà e  di espressione”, ha dichiarato la Presidente Maria d’ Elia.

Prossimo appuntamento a Palazzo Aldobrandini  per gli amanti dell’arte e gli appassionati di pittura e creatività, è per il 15 novembre quando Marta Nijhuis, artista di Lione presenterà alla città  “Texture-Trame”, creazioni con vernici tattili.

 

 

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Napoli opera house, come fare musica aprendo la propria casa https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/10/21/napoli-opera-house-come-fare-musica-aprendo-la-propria-casa/ Sat, 21 Oct 2023 16:34:11 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15359 A  Napoli si fa musica al Teatro San Carlo, al teatro Diana nei matinee da…

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A  Napoli si fa musica al Teatro San Carlo, al teatro Diana nei matinee da un’ idea di  Claudia Mirra, al Trianon- Viviani diretto da Marisa Laurito, nei locali di jazz fino a tarda ora, nelle strade  e nelle piazze a tutte le ore; insomma Napoli ha sempre più bisogno di far musica e di cantare la sua musica ma anche di promuovere ed organizzare spazi adatti alla musica  ed è cosi che Luca De Lorenzo, cantante lirico-scenografo e regista ha  dato vita ad un nuovo format in cui la musica  si unisce all’ ambiente raffinato ed al contempo domestico del Villino Manina, situato in vicoletto Domenico Cimarosa.

Si apre domani la seconda edizione  di ” Napoli Opera House “un format che dà spazio a 12 spettacoli che termineranno a giugno quando il bel tempo consentirà  di utilizzare il giardino fiorito annesso alla villa.  La palazzina in stile liberty situata a pochi passi  dalla residenza di Lucia Migliaccio duchessa di Floridia, moglie di Ferdinando IV di Borbone, sarà la sede del primo spettacolo  previsto domani” Morricone vita e opere” .

Il  direttore Artistico Luca De Lorenzo ha invitato appassionati di musica, ed affezionati  amici ” della casa” ad ascoltare il ” concerto- racconto” che vede come protagonisti : Stefano Cucci, pianista- compositore-musicologo  ed amico per oltre vent’anni di Morricone  ed Antonio Caracò  giovane pianista di grande talento . Alla fine del concerto seguirà un brindisi augurale di inizio stagione.

 

 

 

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Proseguono gli appuntamenti del Premio Fausto Rossano, festival del cinema sociale e della salute mentale https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/10/16/proseguono-gi-appuntamenti-del-premio-fausto-rossano-festival-del-cinema-sociale-e-della-salute-mentale/ Mon, 16 Oct 2023 14:37:06 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15307 E’ partito domenica 13 e proseguirà fino  a domenica 22 ottobre  il “Premio Fausto Rossano”, giunto…

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E’ partito domenica 13 e proseguirà fino  a domenica 22 ottobre  il “Premio Fausto Rossano”, giunto quest’anno alla nona edizione dal titolo “Corpi SOSpesi”.Il Festival, cheha a vuto inizio presso ‘ Istituto francese di Napoli, è dedicato alla figura dello psichiatra napoletano Fausto Rossano scomparso nel 2012 che, come ultimo direttore dell’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi e poi come responsabile del Dipartimento di Salute Mentale di Napoli, si impegnò attivamente per la chiusura dei manicomi.

Dopo una selezione tra più di 300 candidati, sono 47 le opere in concorso divise in 7 categorie (Cortometraggi, Documentari, Laboratori, Animazioni, Focus Campania, Studenti, Scuole) in linea con l’orientamento internazionale del Festival e con il suo respiro multiculturale. I lavori giungono, infatti, da 17 paesi diversi (Italia, Turchia, Francia, Iran, Cipro, USA, Taiwan, Regno Unito, Repubblica Ceca, Indonesia, Albania, Corea, Spagna, Polonia, Egitto, Ucraina, Olanda, Palestina) e si è data una particolare attenzione ai corti di animazione, alle produzioni italiane, alle opere dirette da più di un regista e, infine, alle registe donne (più di 20 quest’anno).

«Sulla scia dell’idea culturale di mio padre, di attenzione ai bisogni delle persone nei loro contesti – spiega Marco Rossano, direttore del Premio – accendiamo i riflettori sul grido di aiuto che si alza da più parti, mai come in questi anni. Da qui il motivo del titolo: “Corpi SOSpesi”. La nona edizione vuole appunto lanciare un SOS rispetto a quella che si palesa sempre più come una vera emergenza socioculturale, con pesanti ricadute sul benessere psicofisico delle persone. Il programma del festival affronterà i temi dell’autismo, dei disturbi della condotta alimentare e della pressione sociale nei confronti dei giovani e del rapporto tra sport, inclusione e disabilità. Non vogliamo però limitarci a denunciare le cose che non vanno. Con il Premio Fausto Rossano – continua il direttore – vogliamo trasmettere anche messaggi e testimonianze positive attraverso gli incontri con autori campani, nazionali e internazionali e, soprattutto, attraverso il mezzo cinematografico, uno strumento universale che può superare tutte le barriere ancora prima che architettoniche, mentali».

Venerdì 13 ottobre, nella giornata di apertura è stato consegnato il “Premio Speciale Fausto Rossano” a Roberto Andò e Isabella Ragonese per l’impegno sociale rappresentato nel loro lavoro attraverso storie e personaggi spesso ai margini della società, di grande forza e umanità, non ultimo Clitennestra. Le opere candidate affrontano numerose, delicate tematiche. Tra le altre, la salute mentale, l’aborto e la maternità mancata, l’Alzheimer, la terza età, la promozione sociale, la marginalizzazione, la violazione dei diritti umani, la violenza sui minori, le storture dell’ultranazionalismo, lo sfruttamento sul lavoro, il senso di inadeguatezza, le barriere di retrive tradizioni culturali, l’elaborazione del lutto, l’identità sessuale e l’ossessione per il successo. Da segnalare un tema poco considerato da molti, lo stress da lavoro creativo e un altro estremamente attuale come l’intelligenza artificiale. L’argomento, però, senza dubbio più presente tra le opere in concorso di questa nona edizione è la solitudine. La tematica è così trasversale da comparire praticamente in ogni categoria, in cui vengono raccontate diverse sfumature di un problema che attanaglia gran parte della nostra società, specialmente dopo gli ultimi tre anni con le conseguenze della pandemia da COVID-19.

Giovedi 19 dalle 10 alle 13  il Premio farà tappa presso l’ Istituto Alfonso Casanova di Napoli, retto dalla dirigente Palmira Masillo. 

L’Istituto è Scuola- Polo per i Servizi culturali e dello spettacolo ed è punto di riferimento per la formazione dei giovani che  vogliono acquisire competenze per proseguire nel mondo dello spettacolo.

All’ incontro  gli studenti dopo aver visionato i cortometraggi  in concorso assegneranno il Premio Giovani 2023.

Sia nella categoria “Corti” che in quella “Focus Campania” spicca la presenza di attori noti del grande e piccolo schermo: il David di Donatello 2023 Francesco Di Leva (Nostalgia, Mixed by Erry) e Miriam Candurro (Un posto al soleI Bastardi di Pizzofalcone) in Sognando Venezia; il giovane Mario Autore (Eduardo ne I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini), protagonista maschile di Vietato Fumare; Pietro De Silva (Beata ignoranza, I migliori giorni) in Super Jesus; Gianluca di Gennaro (Lo chiamavano Jeeg Robot, Comandante), il Ciro di Un bacio di troppoNando Paone (…E fuori nevica!Mina Settembre) e  Gea Martire (Mine vagantiIl commissario Ricciardi), interpreti principali de Il mare che muove le cose; Christian Giroso (Gomorra, L’Amica geniale) e Astrid Casali (America LatinaL’uomo sulla strada) ne L’ultimo dell’anno. Da segnalare, in The Sound, realizzato in coproduzione tra Cipro e Regno Unito, la presenza di Joseph Mawle, star internazionale di serie di successo come Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del PotereIl Trono di Spade (in cui interpreta Benjen Starke Troy – La caduta di Troia.

La premiazione dei vincitori del IX Festival Premio Fausto Rossano, alla presenza della giuria presieduta della giornalista Titta Fiore,  si terrà presso il Multicinema Modernissimo  domenica mattina alle 10.

Premio speciale sarà assegnato a Nando Paone per l’interpretazione ne “Il mare muove le cose”.

 

 

 

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Pasiòn Picasso, la mostra immersiva che si apre alla città https://www.musicaeculturamagazine.it/2023/10/14/pasion-picasso-la-mostra-immersiva-che-si-apre-alla-citta/ Sat, 14 Oct 2023 21:47:16 +0000 https://www.musicaeculturamagazine.it/?p=15291  “Pasiòn Picasso” è il titolo della  mostra immersiva e documentaria che celebra il grande artista…

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 “Pasiòn Picasso” è il titolo della  mostra immersiva e documentaria che celebra il grande artista spagnolo nella ricorrenza del cinquantenario della sua morte.

L’ evento aprirà i battenti lunedi prossimo alle 17 presso l’ Archivio di Stato di Napoli.

La posizione baricentrica dell’Archivio di Stato nella città antica, a due passi da San Gregorio Armeno, e la completa gratuità della visita ne fanno una tappa imperdibile in un periodo clou del turismo a Napoli.

Grazie alle proiezioni digitali e alla tecnologia di realtà aumentata con i visori Oculus sarà possibile immergersi nelle opere di Picasso e godere di un percorso artistico unico. Quasi come sentirsi Picasso e i suoi suggestivi simbolismi addosso.

Tra le opere virtuali che si potranno ammirare saranno visibili alcuni dei capolavori celeberrimi del genio spagnolo, presenti nei musei più famosi del mondo, come “Guernica”; “La Guerra e la Pace” e “Massacro in Corea”.

L’ obiettivo, ha dichiarato la direttrice, Candida Carrino  è il convolgimento del grande pubblico che grazie al supporto tecnologico di Softec SpA, potrà  conoscere e approfondire un florilegio di opere picassiane, in particolare quelle che furono protagoniste di due esposizioni, realizzate nella bufera della polemica politica, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e al Palazzo Reale di Milano, nel 1953. Tali eventi d’arte – segnati all’epoca da forti polemiche e i documenti dell’Archivio del senatore Eugenio Reale, conservati presso l’Archivio di Stato di Napoli ed esposti per l’occasione, spiegheranno perché – settant’anni fa costituirono l’esordio italiano in sedi istituzionali per la diffusione della produzione del grande artista malagueño. Durante il 2023, infatti, si sono susseguite le manifestazioni ufficiali internazionali del grande Progetto internazionale “Picasso Celebration 1973-2023”, in cui tale mostra è stata inserita.

La Mostra nella splendida cornice dell’Archivio di stato è frutto dell’alleanza fra l’Italia e la Spagna e delle loro articolazioni politiche e culturali: una collaborazione testimoniata grazie al ruolo di Autorità co-inauguranti dell’Ambasciatore di Spagna in Italia, Miguel Fernández-Palacios e del Presidente della Regione Campania, onorevole Vincenzo De Luca che concluderà l’evento.Sarà presente il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

La mostra sarà visitabile fino al 14 gennaio 2024.

 

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