Il grande Francis Ford Coppola regala al mondo un caposaldo della cultura cinematografica del ‘900, «Il Padrino», con Marlon Brando nel ruolo del boss italoamericano Vito Corleone e Al Pacino nel ruolo del figlio, il rampollo Michael.
Uscito nel 1972, «Il Padrino» diretto da Francis Ford Coppola e scritto con Mario Puzo, autore del romanzo omonimo, narra le vicende di una famiglia mafiosa italoamericana, i Corleone, dediti al business del gioco d’azzardo, affare che permette al capostipite Don Vito di diventare il più potente dei cinque capi della mafia di New York, grazie anche alla rete di contatti e “amicizie” create nel tempo con il cosiddetto mondo “legale”.
Ma , «Il Padrino» non è solo un film sulla mafia come si potrebbe pensare, ma anche uno spaccato sulla società americana e su come i nostri compatrioti abbiano importato negli USA un modo di vivere, preso quasi ad esempio e che con valori di facciata come il legame della famiglia o il credo religioso che in realtà nascondono interessi meno nobili come la sete di potere e l’arrivismo più puro.
Vito e Michael, padre e figlio, due facce della stessa medaglia, da un lato lo spietato ma allo stesso tempo umano capo famiglia che si erge come un faro, un condottiero che guida alla rivalsa tutti quegli uomini e quelle donne che emigrando da terre lontane inseguivano il sogno americano e la voglia di farcela, dall’altro lato il romantico ed eroico figlio, reduce della seconda guerra mondiale che all’inizio, nemmeno lontanamente invischiato negli affari sporchi della famiglia, diviene poi uno spietato boss capace di commissionare persino l’omicidio suo stesso fratello maggiore, Fredo.
«Il Padrino» segna uno spartiacque nel mondo del cinema, riuscendo a raccontare quella vita criminale con un occhio diverso, non incentrandosi sulla figura fredda e solitaria del sicario, bensì sollevando un velo e mostrando al mondo intero uno squarcio di intimità, per così dire, delle cosche mafiose italoamericane, analizzandone le gerarchie, le debolezze e la crudeltà posta in essere senza scrupoli, e questo ultimo aspetto arriva addirittura ad indispettire (e non poco) il reale ambiente criminale, che tradizionalmente non gradisce di trovarsi sotto i riflettori, ma ciononostante questo film riesce ad ottenere un clamoroso successo ai botteghini, accaparrandosi ben tre Oscar e dieci nomination.
Al primo capitolo della saga seguono altri due film, , «Il Padrino parte 2» e «Il Padrino parte 3», le cui trame si incentrano rispettivamente sull’ascesa e sul declino della famiglia Corleone nel mondo finanziario ed economico americano, anche se è il secondo capitolo, nel quale uno sguardo alle origini di Vito Corleone, interpretato da Robert De Niro, a regalare ancora più intensità e drammaticità alla storia, tanto da essere considerato paragonabile al primo per l’eccellente livello qualitativo.
«Il Padrino» è e resta senza dubbio un capolavoro della storia del cinema, che più di altri film che trattano lo stesso tema è impresso nella memoria collettiva e che ancora persiste da oltre 50 anni, diventando un’icona di stile e spunto per le innumerevoli citazioni e parodie che sono state realizzate ispirandosi appunto alle battute e alle scene presenti nel film.