Artista, architetto, designer, docente universitario alla Facoltà di Architettura dell’Università Federico II di Napoli, ma soprattutto mente intuitiva, innovativa, che fa della creatività la sua ragion d’essere e che restituisce al mondo, amplificandolo, il caleidoscopio della Bellezza in tutte le sue possibili sfaccettature.
Abituato com’era alla perfezione, con il suo inconfondibile guizzo era perennemente alla ricerca di altro; incontentabile nel senso più proficuo del termine, sperimentava di continuo per aprirsi a nuove possibilità artistiche, con risultati sempre eccellenti. Non a caso le sue opere trovano dimora fissa in alcuni dei più prestigiosi musei internazionali, oltre che in collezioni private di fortunatissimi pochi eletti.
Quella mattina andai a prenderlo a casa sua e, con la mia auto, ci recammo al suo studio in via Aniello Falcone.
Dalisi era una persona estremamente gentile ed affabile. Sul suo viso era perennemente stampato un sorriso dolcissimo, ma anche sbarazzino, dal quale traspariva una vena di autoironia.
Un artista sicuramente geniale, che plasmava i materiali, creando sculture estremamente essenziali, ma di grande effetto e significato. Quelle stanze erano affollate di suoi lavori di ogni grandezza, uno studio “uovo”, ripieno di arte: c’erano opere in ferro di pochi centimetri e strutture enormi che arrivavano al soffitto.
È inimmaginabile la quantità di idee e di forme che affollavano ogni angolo, ogni parete e ogni ripiano di quei locali. Non dovevo far altro che guardarmi intorno e scegliere l’opera con cui ritrarlo. In verità realizzai diversi scatti, ma, alla fine, mi concentrai su di una grande scultura di ferro battuto. Feci in modo che il suo viso fosse incorniciato da quelle strutture metalliche e scattai proprio quando lui, spontaneamente, sfoggiò quel suo inconfondibile, malizioso, furbetto ed incantevole sorriso.
Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri.
Studi classici, laureato in giurisprudenza. E’ diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici . Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E’ conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).