Artista per caso, grande attrice e cantante, interprete straordinaria della cultura napoletana, fu Roberto De Simone, che lavorava con il figlio Peppe Barra, a chiedere a Concetta Barra di intraprendere la carriera teatrale. Viveva con il figlio all’ultimo piano di un palazzo antico in una stradina prima del Museo Archeologico Nazionale.
Io e il mio assistente andammo a prenderla con l’auto; volevo fotografarla in esterno, con qualche scorcio della città. Era troppo partenopea per immaginarla con uno sfondo diverso.
Appena salì a bordo cominciarono le sue straordinarie battute in napoletano. Eravamo in preda ad una continua crisi di riso. Non riuscivo più a guidare.
Ogni parola, ogni argomento provocava in Concetta un’immediata reazione verbale, una pronta ed intelligente freddura che, accompagnata alla sua mimica facciale, diventava irresistibile. Sembrava quasi che avesse dentro di sé un copione naturale da cui attingeva inesauribili gag argute e spiritose. Un vulcano in eruzione, un’esplosione di allegria compiaciuta.
Si divertiva molto a divertire e noi eravamo felici di assistere, anzi, di essere coprotagonisti in quello spettacolo di varietà del tutto improvvisato.
Ad un tratto ci disse:
“Sono napoletana e sarei stata napoletana anche se fossi nata a Milano… sono sicura che in quel caso avrei inventato ‘o panettone ca’ pummarola ‘ncoppa”.
Girammo ancora un po’ e arrivati a Mergellina cominciammo a passeggiare sul lungomare. Era una stupenda giornata di sole e io, guardandomi attorno, decisi di fotografarla insieme al Vesuvio che, appena accennato, doveva fare capolino in fondo all’immagine, per sottolineare che Concetta era Napoli e che Napoli era Concetta.
Come nella scenografia di un teatro vuoto, di un palcoscenico, di una quinta teatrale dove il protagonista è il suo viso incorniciato da un meraviglioso scialle arabeggiante e il Vesuvio il suo unico partner con cui duettare… insomma, l’apologia, l’esaltazione della napoletanità nella sua essenza più vera.
Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri.
Studi classici, laureato in giurisprudenza. E’ diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici . Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E’ conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).