Era il 1987 e fui contattato per realizzare la copertina di un disco di Rick Wakeman, lo straordinario tastierista del famoso gruppo inglese Yes, doveva registrare proprio a Napoli.
Come ex chitarrista rocchettaro ero al settimo cielo; stavo per incontrare un mito della musica, un compositore storico, che ha creato uno stile molto personale e ha suonato con artisti del calibro di David Bowie, Elton John, Cat Stevens e Lou Reed.
Mi recai nella sala di registrazione con l’attrezzatura fotografica, l’assistente e un mio amico culturista con un viso molto particolare che avrei inserito nello scatto.
Quando lo incontrai ci sedemmo e cominciammo a parlare chiaramente di musica.
Appena Rick seppe che io suonavo e avevo fatto parte di alcuni gruppi rock, mi chiese, spiazzandomi e mettendomi in crisi:
“Prima del ritratto vogliamo fare un blues insieme?”
Nella sala c’erano tutti gli strumenti per la registrazione ed in particolare una stupenda chitarra Gibson Les Paul anni ’60, color miele, del suo chitarrista, un modello realizzato in quell’anno molto ricercato dai collezionisti, valutato dai centocinquantamila euro in su se appartenuta a qualche artista famoso; insomma, il sogno di tutti i musicisti.
Suonare con Rick anche solo per gioco sarebbe stato per me come vincere il SuperEnalotto; imbracciai la chitarra e, timidamente, cominciai la mia performance.
Fu una goduria sia per lo strumento che per il magistrale accompagnamento. Mi sembrava di suonare alla Royal Albert Hall di Londra.
Finimmo dopo circa mezz’ora anche se io non avrei mai smesso e iniziammo le riprese fotografiche. Lui voleva un’immagine forte e provocatoria ed io, senza manipolazioni e fotomontaggi, ma in un unico scatto lo accontentai. L’idea era di creare una foto in cui un orco o un genio della lampada lo gustasse, lo mangiasse.
Alla fine il mio click gli piacque molto e fummo entrambi soddisfatti, ma la cosa per me più importante era che in futuro, senza possibilità di smentita, avrei potuto dire:
“Sì, è vero… ho suonato con Rick Wakeman”.
Augusto De Luca, (Napoli, 1 luglio 1955) è un fotografo e performer. Ha ritratto molti personaggi celebri.
Studi classici, laureato in giurisprudenza. E’ diventato fotografo professionista nella metà degli anni ’70. Si è dedicato alla fotografia tradizionale e alla sperimentazione utilizzando diversi materiali fotografici . Il suo stile è caratterizzato da un’attenzione particolare per le inquadrature e per le minime unità espressive dell’oggetto inquadrato. Immagini di netto realismo sono affiancate da altre nelle quali forme e segni correlandosi ricordano la lezione della metafisica. E’ conosciuto a livello internazionale, ha esposto in molte gallerie italiane ed estere. Le sue fotografie compaiono in collezioni pubbliche e private come quelle della International Polaroid Collection (USA), della Biblioteca Nazionale di Parigi, dell’Archivio Fotografico Comunale di Roma, della Galleria Nazionale delle Arti Estetiche della Cina (Pechino), del Museo de la Photographie di Charleroi (Belgio).