“Dice che era un bell’uomo e veniva, veniva dal mare, parlava un’altra lingua, però sapeva amare…” la sua canzone più celebre legata al giorno della sua nascita parlava di mare, del profondo legame tra cuore e mare che il cantautore bolognese aveva nel suo animo.
Lucio Dalla era innamorato di Napoli ed il popolo napoletano sulle note di ” Caruso” ha affollato le scale della banchina di Santa Lucia per poterlo ricordare con una targa allestita in occasione del giorno della sua nascita. Il cantautore nato a Bologna il 4 marzo 1943 amava Napoli al punto da desiderare di essere napoletano ed era profondamente legato a questo luogo che solitamente faceva saltellando per raggiungere la sua barca ” Brilla&Billy” , ormeggiata presso il Reale Yacht club Savoia, tra i più antichi d’ Italia.
Grande emozione per il sindaco Gaetano Manfredi che ha svelato la targa con un forte applauso da parte di artisti, fans , cittadini venuti da ogni dove per poter intonare le sue più famose canzoni.
Per tenere vivo il ricordo da un’idea della consigliera Alessandra Clemente l’amministrazione comunale ha approvato l’ intitolazione della scala che non aveva un nome e che tanto cara era al cantautore bolognese . Ha dichiarato, così la consigliera” Lucio amava follemente Napoli e dopo dieci anni dalla sua scomparsa volevamo ricambiare il suo immenso amore in un luogo che frequentava, in cui stava bene- ed è importante dare un nome ai luoghi in cui siamo felici”
Laura Lieto, vicesindaco con delega all’ urbanistica ha dichiarato:” Oggi, è una bella giornata in cui scriviamo un altro capitolo della storia di Napoli che segna il legame tra Lucio Dalla ed i napoeltani.
Il R. Y.C. S. ha posto una seconda targa in prossimità dell’entrata per ricordarlo, il presidente Fabrizio Cattaneo ha dichiarato “Era socio e si intratteneva con marinai ed amici con tanta amabilità e disponibilità” lo ricordiamo con la musica ma anche con le pietanze che saranno servite durante lo spettacolo della ” La tribunal mist jazz band “ con la quale il cantautore era solito suonare i suoi più grandi successi.
La folla ha riempito le scale ed ha cantato a squarciagola ” Attenti a lupo, Canzone e Caruso” insieme a Marisa Laurito, Enzo Gragnaniello, Red Ronny e Andrea Facciani , che ha dichiarato alla folla accorsa sempre più durante la cerimonia : Lucio amava Napoli, il suo profumo, la sua gente, da lassù sicuramente sarà felice di questo bel dono per i sui ottantanni”.
I napoletani hanno ricambiato l’amore che Dalla aveva per la città, il mare di Napoli ha bagnato anche Bologna, dove ogni giorno chiunque passa sotto la sua “casetta piccola cosi” può ascoltare i suoi grandi successi… forse anche i napoletani vorrebbero ascoltare la musica e le parole di Lucio Dalla scendendo le scale che portano il suo nome.
Napoletana, laureata in Lettere con il massimo dei voti, premiata dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia per la migliore tesi di laurea in storia del giornalismo “1892-2000: Storia di un grande giornale, Il Mattino”. Giornalista dal 2002, ha collaborato con il Denaro, con Il Roma, con Il Mattino. Scrive di Arte, Musica, Teatro, Cinema, Enogastronomia e tutto ciò che è cultura.