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Teatro Sannazaro, presentata la nuova stagione tra classico e contemporaneo

by Rosanna Astengo

La formula è quella vincente: unire tradizione e innovazione sotto l’unico denominatore della qualità.

“Aspettatevi di tutto” è il claim della prossima stagione del Teatro Sannazaro, presentata questa mattina, che propone un cartellone in cui il teatro classico ed il contemporaneo convivono in una danza armonica di linguaggi ed emozioni.

“Nella tradizione siamo cresciuti, attraverso la riproposta e spesso la riscoperta dei grandi classici del passato ad opera di autori straordinari della grande scuola partenopea, ma non ci siamo fermati alle nostre certezze, abbiamo provato ad aprire i nostri orizzonti promuovendo spettacoli di grande pregio che hanno il merito di parlare a più generazioni con eguale forza.”

Cantata d’ammore di Bruno Garofalo – ph©Pino Miraglia

Due anime per un teatro che prova a superare sempre i propri limiti, guardando con curiosità ed attenzione al nuovo rimanendo fortemente radicati alle origini.
Anche per questa stagione il Sannazaro unisce una rosa di artisti diversi per progetti e generazioni, nell’intento di provare ad avvicinare il maggior numero di spettatori possibile, di formare nuovo pubblico consapevole e stimolato da grandi classici senza tempo e nuovi suggerimenti, artisti molto noti amatissimi dal pubblico e giovani professionisti di grande livello per dar vita ad una proposta omogenea e coerente, che ha l’intento di incontrare il favore di un pubblico vario e diversificato.
Le nuove generazioni ci hanno insegnato che non devono esistere clichè, che i perimetri che da sempre costruiamo per definire le nostre scelte oggi sono anacronistici. Che viviamo in una società fluida e che sarebbe sbagliato ignorarlo. Oggi ci stanno strette le definizioni ambiamo ad accogliere tutti ì generi e ci proponiamo di suggerire visioni diverse di arte, di diventare un teatro fluido, aderente al periodo che viviamo. Fluidi nelle scelte e nelle proposte, nel rispetto delle peculiarità e dei gusti di tutti. Abbiamo scelto il meglio di entrambe le linee e penso a Peppe Barra, Biagio Izzo, Mariano Rigillo, Leopoldo Mastelloni, Marisa Laurito abbiamo deciso di riproporre autori come Raffaele Viviani con la sua Festa di Montevergine per la tradizione e poi Luca de Fusco, Eugenio Barba, Peter Stein, Claudio Tolcachir, Moni Ovadia, Laura Marinoni, Eros Pagni, Francesco Saponaro, Benedetto Sicca e tanti altri artisti che ci onorano con la loro presenza.
Continuano le collaborazioni con importanti realtà produttive italiane come quella con il teatro Stabile di Catania, lo Stabile di Palermo e altri importanti rapporti sono nati per quest’anno.
Proprio la fusione tra spettacoli così differenti ci garantisce l’attenzione da parte di un pubblico eterogeneo come già è successo nelle passate stagioni. Speriamo di riuscire anche in questa stagione ad essere un luogo di cultura, accoglienza, una ‘officina’ di arte, talento, dove tutti gli artisti, gli addetti ai lavori, il pubblico possano sentirsi rappresentati e a casa.
A completamento della stagione ci saranno le prime di Settimana che uniranno professionisti under 35 e interessanti proposte di artisti di comprovata esperienza ed il Cantiere Sartoria, con le residenze creative, le performance e restituzioni al pubblico.

 

Da segnalare nel ricco cartellone gli spettacoli  “Persone naturali e strafottenti” di  Giuseppe Patroni Griffi, portato in scena da Marisa Laurito per la regia di Gianluca Nicoletti, un grande classico scarpettiano “Il medico dei pazzi” per la regia di Claudio Di Palma ed una nuova versione della Cantata dei Pastori, immancabile appuntamento natalizio per la regia di Lamberto Lambertini e Peppe Barra, mentre il Cafè Chantant di Lara Sansone torna a far sognare l’affezionato pubblico della sala di via Chiaia sempre nel mese di dicembre.

In poche parole … Aspettatevi di tutto vi aspettiamo tutti!

Per informazioni: www.teatrosannazaro.it

 

 

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