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Decreto “Cura Italia”, le misure concrete a sostegno dello spettacolo

by Redazione

Il comparto spettacolo e cultura, come il turismo, ha avuto una battuta di arresto in tutta la nazione da quando l’intera Italia è divenuta “zona rossa”. Per evitare l’aumento del contagio da coronavirus, il Governo ha decretato restrizioni limitando l’esercizio di attività e/o la chiusura di luoghi di “aggregazione” come quelli dello spettacolo.

Per sostenere l’Italia in questo momento di emergenza, è stato quindi approvato il decreto “Cura Italia” che autorizza complessivamente l’emissione di titoli di Stato per un importo fino a 25 miliardi di euro per il 2020.

In particolare, per quanto riguarda il settore spettacolo e cultura, al termine del Consigli dei ministri che ha approvato il decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, si è espresso così Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo:

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ulteriori misure in aiuto al turismo e alla cultura, settori duramente colpiti dalla diffusione del Coronavirus e dai provvedimenti adottati per contenere il contagio”.

“Gli interventi
 – sottolinea Franceschini – tengono conto delle numerose istanze delle associazioni di categoria di questi settori con cui abbiamo avuto una stretta interlocuzione in queste settimane. Dalle indennità ai lavoratori dei diversi comparti, al fondo di emergenza per lo spettacolo, il cinema e l’audiovisivo, fino al sostegno per alberghi e imprese turistiche, sono numerose le misure messe in campo dal Governo per sostenere in questa prima fase l’industria culturale, creativa e il turismo, uno dei principali motori del Paese”.

Per il comparto spettacolo, ecco quindi le principali misure disposte per l’emergenza a sostegno dei lavoratori, imprese e anche dell’immagine dell’Italia nel mondo:

  • Indennità straordinarie per i lavoratori del turismo e della cultura

I lavoratori dei settori del turismo, della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo  godranno di indennità straordinarie, anche se non coperti di ammortizzatori sociali.

È previsto all’art.38 del decreto-legge: Ai lavoratori iscritti al Fondo pensioni Lavoratori dello spettacolo, con almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo, cui deriva un reddito non superiore a 50.000 euro, e non titolari di pensione, è riconosciuta un’indennità per il mese di marzo pari a 600 euro”.

La domanda va fatta all’INPS: “L’indennità di cui al presente articolo è erogata dall’INPS, previa domanda, nel limite di spesa complessivo di 48,6 milioni di euro per l’anno 2020”.

  • Tutele e ammortizzatori sociali

Estensione degli ammortizzatori sociali anche ai lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo.

  • Sostegno alle imprese cultura, spettacolo e turismo con sospensione adempimenti fiscali

Per l’articolo 61 sono sospesi i versamenti delle ritenute per vari operatori tra cui “ soggetti che organizzano corsi, fiere ed eventi, ivi compresi quelli di carattere artistico, culturale, ludico, sportivo e religioso”.

Vi è dunque la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono o organizzano teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi, luoghi e monumenti storici, bar, ristoranti, aziende termali, parchi di divertimento o tematici, servizi di trasporto, noleggio di attrezzature sportive e ricreative o di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, guide e assistenti turistici.

  • Fondo emergenze spettacolo e cinema

Viene istituito il fondo emergenze spettacolo dal vivo, cinema e audiovisivo con 130 milioni di euro nel 2020 per sostenere gli operatori colpiti dalle misure adottate per l’emergenza coronavirus COVID-19 e per investimenti finalizzati al rilancio di questi settori.

  • Voucher per i biglietti cinema, teatri, musei e concerti

I rimborsi con voucher prima previsti solo per viaggi e pacchetti turistici annullati per l’emergenza Covid-19 vengono estesi anche ai biglietti per spettacoli, cinema, teatri, musei e altri luoghi della cultura

  • Rilancio dell’immagine dell’Italia nel mondo

L’Italia è stata duramente colpita da pregiudizi di diffusione del virus dal punto di vista internazionale.  Il decreto prevede quindi la realizzazione di una campagna straordinaria di promozione dell’Italia nel mondo, anche con finalità turistiche e culturali.

Per chi vuole approfondire a seguire il link al decreto Cura-Italia nella Gazzetta Ufficiale.

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