Paolo Conte, cantautore con una carriera quasi cinquantennale, è tornato a Napoli con un doppio appuntamento; uno gratuito al San pietro a Majella, per l’ evento “Conversazione spassiunata” organizzato da Scabec con Pasquale Scialò e Giorgio Verdelli e a seguire con la tappa del suo tour al San Carlo. Durante l’incontro è stato presentato anche l’Archivio digitale della canzone napoletana e delle culture musicali campane nell’ambito del progetto ARCCA che accoglierà due delle canzoni dello stesso Paolo Conte: Spassiunatamente e Ma si ta vò scurdà.
«La lingua napoletana – continua Conte – così adatta al ritmo, sintetica e spiritosa, mi ha portato a tentare di dire la mia: anche se non canterò mai una canzone napoletana classica: per non far danni».
ha detto il cantautore rivolto agli studenti del San Pietro a Majella.
Stasera invece al Teatro San Carlo di Napoli si terrà uno straordinario concerto di Paolo Conte, già sold out in tanti live del 2018 e del 2019 del suo tour “Live in Caracalla – 50 Years of Azzurro” celebra i cinquant’anni di “Azzurro”, canzone interpretata allora da Adriano Celentano, che ha poi portato Paolo Conte ad essere conosciuto in Italia e nel mondo.