Il walkman quarant’anni fa rendeva possibile per la prima volta una vera rivoluzione per tutti gli amanti della musica: poter portare con sè la propria musica ovunque si decidesse di andare. Probabilmente, per alcuni, questo sembrerà abbastanza scontato; effettivamente ci sono stati almeno due “salti tecnologici” che sono stati realizzati in questi anni, i lettori CD e gli mp3, ma il primo vero amico per gli appassionati di “musica portatile” è stato senza dubbio il walkman, compagno di avventure musicali e di selezioni musicali “fatte a mano”, con registrazioni di musicassette tra radio e tv per cercare le tracce da portare con sè, grazie questo supporto – all’epoca incredibilmente innovativo- che permetteva di leggere le audiocassette.
Indugiare nei ricordi personali è inutile; passiamo quindi a qualche caratteristica che rendeva questo supporto indimenticabile e qualche curiosità in merito che forse vi sarà sfuggita:
- Il primo modello è stato commercializzato dalla SONY il 01/07/1979 in GIAPPONE; fu messo in vendita in 30.000 unità al prezzo di quello che oggi sarebbero circa 400 euro.
- L’antenato del walkman era il “PRESSMAN”: un aggeggio pesante e non per la musica ma in particolare per registrare interviste dai giornalisti;
- Il primo lettore di musicassette costava 1000 euro ed era ingombrante; sulla base di quel TC-D5 venne poi realizzato il walkman come lo ricordiamo noi, compatto, che pesava 400 grammi e veniva alimentato da due pile stilo.
- Il primo modello della SONY era blu come i jeans e lo si ascoltava con le cuffie collegate con un jack audio;
- il nome WALKMAN fu frutto di scelte ben ponderate (e non da tutti condivise all’interno della SONY stessa); doveva richiamare la “passeggiata” ovvero la possibilità di poter ascoltare la propria musica dovunque lo si desiderasse.
- Negli anni Ottanta la popolarità del Walkman fu tale che il nome fu incluso anche nell’Oxford English Dictionary, grazie anche all’attenzione crescente dei paesi occidentali rispetto al jogging e all’attività fisica da poter fare ascoltando, perchè no, buona musica privatamente.